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Cernusco, 11 dicembre 2007
Ritorno al futuro.
La Termostampi perde contro il la capolista Bergamo dopo una epica
battaglia decisa solo da tre punti di differenza. 17 a 14 il risultato
finale a favore gli ospiti.
Grazie Bergamo, ci vediamo al ritorno. Non è una minaccia,
ci mancherebbe, è solo voglia di vincere e di tornare a vivere,
da subito, una giornata di grande rugby come quella vissuta al Comunale
la scorsa domenica. Che battaglia! 80 minuti di puro confronto fisico,
tra la capolista e il Cernusco deciso come non mai a competere finalmente
ad alto livello contro la miglior squadra del girone. Si capisce
subito che contro la Reproscan non si scherza e la mischia paga
subito dazio subendo l’impatto con il potente pack avversario
che va a segno dopo dieci minuti di buona pressione. Il Cernusco
non si scompone, i primi 5 reagiscono come sanno e i ¾ infuriano
nel campo aperto supportati dalle terze linee. La meta è
nell’aria perche le scorribande di Martorini, Benussi e Italiano
fanno tremare la terra, e infatti Gattini l’”arma suprema”
in velocità dopo una bella azione alla mano schiaccia a terra
la palla del pareggio. Il pubblico è in visibilio perché
Calogero trasforma ma soprattutto il Cernusco gioca bene. La prima
linea prende coraggio e l’icontenibile spinta orobica svanisce
tra le possenti spalle di Fracassa e Assandro che fungono da enormi
molle gialloblù. Il tempo si chiude con la segnatura del
Bergamo ma il Ce dimostra il suo valore e le acque della Martesana
cominciano a ribollire di orgoglio. Nella ripresa il Bergamo riparte
all’assalto, il Cernusco non molla e risponde colpo su colpo
alle bordate ospiti che devono subire la violenta reazione del “Ce”
che con Vagliani dopo uno splendido lavoro degli avanti segna il
12-10. Sembra fatta, Calogero trasforma e Cernusco è in delirio.
Ma nel momento clou i blues si spengono. Mucci, incontenibile in
campo aperto e pregiata arma segreta nel decifrare gli schemi avversari
è costretto a lasciare il campo per infortunio, la mischia
smette di giocare e i ¾ si affidano a soluzioni improbabili
e così invece che ad amministrare 4 punti d’oro il
Cernusco rimane invischiato nel gioco lento ed esperto degli ospiti
che vanno a segno, trasformano e da grande squadra gestiscono il
rosicato vantaggio sino all’ultimo, vano, assalto finale che
si spegne nella delusione dell’ennesima occasione mancata.
Peccato, finisce 17-14 per il Bergamo ma non finisce una stagione
che per i Blues sarà senza dubbio di vertice, ci sono altre
battaglie da vincere e ci sarà un’altra sfida contro
il Rugby Bergamo da onorare.
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