1979: per volontà di alcuni ex giocatori di squadre milanesi di rugby nasce l’Associazione Sportiva Rugby Cernusco. Paolo Penati, Claudio “Entropia” Varisco, Enzo Rocco, Gianfranco Damiani – attualmente nello Staff dirigenziale del Cernusco, cercano di portare sulle rive della Martesana lo spirito di sacrificio, la passione, caratteristiche tipiche delle squadre di rugby.
Gli inizi presentano delle difficoltà: manca un campo, manca una dirigenza, manca un allenatore…
La presidenza della società è ricoperta da Luigi Rossi, già componente del Comitato Regionale Lombardo della F.I.R., l’onore di essere il primo allenatore del Rugby Cernusco tocca a Fabrizi – detto “Tortellino”, per le sue doti culinarie - : viene reclutato all’allora Carrefour di Carugate, dove la leggenda vuole godesse di una discreta fama di donnaiolo.
Per dare un’idea dei sacrifici e del clima “informale” di questa prima squadra, si pensi che “Tortellino” ricopriva anche il ruolo di medico/infermiere in caso di infortuni durante gli allenamenti o le partite.
Fatta la parte direttiva, mancavano ancora i giocatori, problema di non poco conto; oltre a richiamare altri cernuschesi “emigrati” nelle varie squadre di Milano & hinterland, il Cernusco ha tratto vantaggio dall’allenarsi temporaneamente nell’oratorio del paese, attirando l’attenzione e l’interesse di molti giovani per questo fantastico sport.
Il reclutamento dura un anno, prima all’oratorio poi all’ex campo in zona Fatebene Fratelli – oggi bellissimo parco cittadino sulle rive della Martesana.
Il primo campionato ufficiale è quello della stagione 1980/81, la serie è la D, che allora era l’entry level per tutte le nuove compagini.
Questi primi anni sono ovviamente caratterizzati da un’azione di assestamento, sia a livello di dirigenza che di giocatori; stagione 81/82 cambia il presidente, cambia l’allenatore: la prima carica è assunta da Contoni – che porta la sede sociale nel suo Bar, ovviamente in Cernusco s/n – mentre la guida tecnica è assunta da Giorgio “Dio” Fornaroli.
Nel frattempo la società inizia a diventare un presenza consolidata sul territorio e l’impegno di tutti è premiato nel 1982: quello dell’82/83 è infatti il primo campionato che il “Ce” disputa nella sua attuale casa, il Centro Sportivo della Città, finalmente dotato di un ottimo campo su cui si stagliano le due mitiche H!
Con alle spalle una società sempre più solida – guidata dal 1984 da Giuseppe Prian – iniziano ad arrivare anche i primi risultati che portano alla promozione in serie C1 per il campionato 85/86.
Il “metodo Fornaroli”, fatto di corsa, scatti e umiltà – ancora oggi croce/delizia di ogni giocatore del Cernusco: quanta fatica… ma ne vale la pena!!! – porta a sfiorare la promozione in Serie B nel 1988, sogno che si infrange solo all’ultimo scontro diretto perso col Mantova – sogno solo rimandato…!!!
Nelle stagioni successive si alternano vari allenatori: Achille “Genova” Borzone (89-90), Ruggero “Canguro” Luviè – “Ruggi Ruggi tu mi sfuggi”, ci sarà un motivo…
Gli anni 90 portano un cambio di filosofia: la società vuole crescere, aumentare la sua importanza sociale per tutto Cernusco; nel 1992 si da così inizio a un programma di propaganda sportiva – nelle scuole, negli oratori – per formare una sezione “Giovanile”.
Il lavoro è svolto principalmente dai giocatori, che iniziano in particolare la tradizione di collaborazione con gli istituti scolastici presenti sul territorio comunale; lavoro importantissimo e preziosissimo, che ha formato una buona parte degli effettivi che in queste stagioni difendono i colori grigio/amaranto su tutti i campi lombardi.
Il definitivo cambio di rotta lo si ha nel 1997, quando presidente diventa Fabio Brambilla e nella dirigenza della squadra entrano molti ex-giocatori del cosiddetto “Cernusco forte” di fine anni 80.
Oggi l’Associazione Sportiva Rugby Cernusco ha festeggiato le Nozze D’Argento con la città, nelle scuole e tra i giovani è sinonimo di sport, divertimento, amicizia; il suo giardino – il campo da gioco – è calcato quasi sette giorni su sette – prima squadra, giovanili, old, tornei, amichevoli – i sui ragazzi ritrovano alla “Club House”, costruita a fianco al campo, in riva al naviglio Martesana, che con il suo lento scorrere è e rimarrà sempre l’unico testimone di tutti i stupendi momenti di sport e amicizia vissuti sul bellissimo tappeto verde del Ce.