Ufficio Stampa

 
Comunicato Stampa 29/08
 

Cernusco, 18 novembre 2008

Minirugby.

Un inno alla gioia

Grande successo per la quarta edizione del torneo del Naviglio, il concentramento regionale di rugby giovanile ospitato dal Rugby Cernusco

Non smetteresti mai di guardarli. I bambini che giocano a rugby. Pura poesia. La voglia di divertirsi assieme, non contro un avversario ma con un compagno di merenda. Il coraggio di cadere, di placcare e di rialzarsi. Lo spirito, il sacrificio di giocare senza smettere, di vincere e di perdere anche quando si è stanchi, anche quando un taglietto spaventerebbe mamma e papà. Non c’è migliore scuola di vita al mondo e chi esulta con i genitori, gli organizzatori e chi ha capito la magia del rugby giovanile lo sa. Quando si comincia non si vuole mai finire perché nella maggior parte dei casi sono proprio i piccoli rugbysti che insegnano a quelli grandi…qui si fanno gli uomini e le donne di domani, e non è un modo di dire. Il torneo del Naviglio, il quarto organizzato dal Rugby Cernusco, è riconosciuto dal Comitato Regionale Lombardo e alla manifestazione sulle rive della Martesana hanno partecipato ben 400 atleti dell'età dai 5 ai 12 anni delle categorie Under 7, 9, 11 e 13. Sotto uno splendido sole invernale in ben due campi stipati di piccoli rugbysti si sono dati battaglia le formazioni giovanili di Cernusco, Amatori Milano, Union, Monza, Delebio, Bergamo e Sondrio. Una mattinata di rugby doc, con fango al punto giusto, torte, panini e tanta voglia di ridere tutti assieme. I risultati? Poco importanti per chi ha giocato, ma qualcuno alla fine deve pur vincere e allora ecco Bergamo e Amatori Milano che si dividono le categorie con gli orobici che si impongono nella Under 11 e i milanesi che vincono la Under 7 e la 13. Ottima anche la Union Rugby Milano capace di battere in finale Under 9 il Cernusco che conquista oltre alla piazza d’onore di categoria tre ottimi terzi posti nelle altre categorie. I veri vincitori però come al solito sono loro, grandi atleti e “piccoli” uomini ma con la voglia e l’augurio di tutti di diventare nella vita come sono in campo. “Appena finisce un torneo ci viene voglia di organizzarne subito un altro” spiega Nicola Marchetti, direttore tecnico del Rugby Cernusco e organizzatore del torneo “è stata come al solito una festa di amicizia, di sport e di gioia. Ringrazio tutti quelli che ci hanno dato una mano, a cominciare dai genitori dei bimbi fino ad arrivare agli atleti della prima squadra che sono stati così generosi da dedicare la loro unica domenica libera alla promozione dello sport più bello bel mondo, il nostro”.




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