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Cernusco, 12 marzo 2008
Il "Ce" affonda nella Martesana. Nell’attesissimo
derby contro il Cologno Monzese il Cernusco perde 13-8 e compromette
la sua rincorsa al secondo posto.
Quale è il vero Cernusco? Quello che incanta sotto il sole
giocando alla mano e dominando con la mischia o quello che nelle
giornate nebbiose e piovose si perde alla prima difficoltà
lasciando sul campo punti e morale? Non c’è nulla da
fare, quando la partita è importante per il XV tornato grigio
amaranto non ci sono le mezze misure. Doveva essere il derby della
conferma, della quarta vittoria consecutiva, e invece è stato
il derby dei fantasmi. In campo per ottanta minuti e in testa per
il resto della stagione. Coach Marchetti lo aveva detto in settimana:
“Non ci sono bestie nere, partite maledette o avversari insuperabili”.
E’ vero, ci sono però tanti episodi che trasformano
una stagione normale in una stagione vincente o in una stagione
perdente. Il momento topico di questa stagione era proprio la partita
contro il Cologno nel leggendario “derby della Martesana”.
Spalti gremiti, tifo alle stelle e per l’occasione una sorpresa:
il Cernusco di nuovo in campo con i colori sociali storici. Il grigio
e l’amaranto, a strisce orizzontali come ai vecchi tempi,
per onorare una maglia e una società che hanno fatto la storia
del rugby in Lombardia e in Italia. Le premesse per una gara da
non perdere ci sono tutte e i novelli “greyhounds” del
Cernusco vanno in meta alla prima azione con Rescigno che fa esplodere
il tifo sugli spalti. Cerutti poco dopo coglie il palo nella trasformazione
ma rimedia al fattaccio piazzando la palla dell’otto a zero
che dopo soli dieci minuti di gioco sembra chiudere la partita.
Belli ed eleganti nelle nuove divise gli ospiti sembrano avere in
pugno la gara ma proprio nel momento decisivo non chiudono la partita
e anzi minuto dopo minuto alzano il piede dall’acceleratore
lasciando al Cologno il pallino del gioco. La mischia manca di mordente,
la mediana è sotto pressione e i ¾ pur ben schierati
non pungono come altre volte, quasi bloccati da una forza aliena.
C’è da correre ai ripari, occorre mettere da parte
la teoria, e tornare umili per salvare il risultato. La squadra
però non reagisce il Cologno si però e così
arrivano la meta, la trasformazione, un piazzato e addirittura un
drop dei padroni di casa che non sbagliano un placcaggio e che soffocano
sul nascere tutte le idee del XV cernuschese. Un parziale di 13-0
dovrebbe bastare per dare una svegliata alla squadra anche perché
manca tutto un tempo da giocare, ma gli ectoplasmi che prima giravano
per il campo adesso prendono posto in mischia, in touche, sui calci
di punzione e sulle azioni alla mano che in quaranta minuti di pressione
regalano solo due avanti forzati nei 22 metri avversari. Troppo
poco per recriminare su un derby perso e ben giocato dai rivali
dell’Iride. Abbastanza però per fare i conti i tasca
ad una stagione che ha ancora molto da dire che adesso è
importante raddrizzare. Ora ci sono due settimane di tempo per battere
i fantasmi, poi arriverà il Desenzano.
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